Andreuccio da Perugia è il protagonista della quinta novella della seconda giornata del Decameron di Giovanni Boccaccio. La novella racconta la storia di un giovane e ingenuo mercante di cavalli che si reca a Napoli per comprare dei cavalli.
Trama:
Andreuccio, giunto a Napoli, ostenta la sua ricchezza, attirando così l'attenzione di una giovane siciliana, Fiordaliso, che si finge sua sorella per derubarlo. La donna lo convince ad andare a casa sua, dove, in un bagno turco, Andreuccio cade in un pozzo nero, perdendo tutto il denaro.
Una volta uscito, sporco e umiliato, Andreuccio incontra due ladri che stanno per svaligiare una tomba di un arcivescovo. Viene coinvolto nel furto, ma viene nuovamente ingannato e abbandonato nel sepolcro.
Con astuzia, Andreuccio riesce a fuggire dalla tomba e, nel frattempo, i ladri ritornano per recuperare un anello prezioso dall'arcivescovo. Andreuccio li sorprende, si impossessa dell'anello e, finalmente, torna a Perugia, ricco e disincantato, avendo imparato a sue spese una lezione sulla prudenza e sulla malizia del mondo.
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Significato:
La novella di Andreuccio da Perugia è un esempio perfetto della capacità di Boccaccio di combinare elementi comici e drammatici, offrendo al contempo una riflessione sulla natura umana e sulla società del suo tempo. Il personaggio di Andreuccio, con le sue disavventure e la sua evoluzione, è uno dei più memorabili del Decameron.